I prodotti Peclavus possono vantare l’esclusivo sigillo Natrue, che certifica la genuinità di tutti i suoi ingredienti. Ma non può bastare: anche la catena produttiva e il packaging del prodotto deve rispettare rigidi criteri di naturalità. Un progetto fondato sulla solida convinzione che occorre oggi una nuova sensibilità, una coscienza che spinge a dare valore anche ad un’altra riflessione, non più procrastinabile: come si confezionano oggi i prodotti. Detto ancor più chiaramente, noi di Peclavus abbiamo la ferma convinzione che le aziende del futuro debbano prendersi cura dei propri clienti in un modo diverso e maggiormente responsabile: oggi si parla tanto di sostenibilità e lo si fa a ragione. Una delle sfide che ci poniamo è quella di correre di pari passo con le necessità legate alle “nuove” istanze di etica ambientale e che questo debba diventare parte integrante di ogni piano manageriale e di qualsiasi ciclo produttivo del presente e del futuro.
RESPONSABILITA’: ECCO COME È FATTO UN PACKAGING “AMICO DELL’AMBIENTE”
I materiali naturali grezzi, cioè quelle materie prime impiegate nella produzione dei cosmetici (come il legno o le fibre delle piante) non possono essere sfruttate all’infinito. Credere in questo significa impegnarsi per mettere in campo altre azioni virtuose che possono recitare un ruolo essenziale in un processo produttivo (e consumistico) responsabile.
Una confezione composta da materiali riciclati contiene quindi componenti riutilizzati. Nel caso della plastica, per esempio, il packaging è composto da materiali detti “post-consumer recyclates” (PCR), un materiale grezzo principalmente ricavato dalle bottiglie di latte. Quello che si deve tenere presente è che la plastica riciclata richiede un alto dispendio di energia e acqua per essere prodotta. Tra l’altro, e non è un punto secondario, questa plastica se impiegata per confezioni che contengono cibo o cosmetici può intaccare la qualità dei prodotti che protegge: in determinate condizioni c’è il rischio che alcuni componenti della plastica vadano a contaminare il contenuto. Finendone per alterandone, appunto, la qualità. Il packaging riciclabile è invece trasformato in materiale riciclato che a sua volta può essere riutilizzato e deve prima essere lavato per poi essere ulteriormente reimpiegato. Naturalmente, meno contenuto rimane all’interno, meno acqua ed energia servono per ripulire il contenitore.
Entrambi i processi sono molto utili. Per produrre confezioni riciclate sono necessari prodotti riciclati. E questi prodotti non possono essere riutilizzati all’infinito (perché, per esempio, la qualità del materiale si deteriora dopo appena un solo ciclo di riciclo) e perciò è indispensabile aggiungere nuovi materiali grezzi PCR.
OK… E IL PACKAGING PECLAVUS?
Tutti i tubetti Peclavus sono riciclabili. Sono previsti rigidissimi parametri che devono essere rispettati affinché il nostro packaging risponda ai criteri Natrue. Prima di tutto, partiamo dal principio che le scorte devono essere minimizzate: meno confezioni equivalgono abbastanza banalmente a meno inquinamento. E in tal senso una virtuosa pratica di riciclaggio è essenziale. Anche i costi energetici del lavoro per produrre le confezioni poi devono essere sensibilmente contenuti: la produzione delle confezioni avviene in un solo luogo, questo riduce drasticamente i costi ecologici legati alla logistica della distribuzione dei prodotti.
I tubetti poi sono fatti in pellicola di laminato, composta da diversi strati disposti l’uno sull’altro. Questo riduce l’impiego di materie prime di un buon 30% rispetto ai classici tubetti di plastica. Ma evitare di utilizzare una quantità eccessiva di materie prime ha un altro vantaggio: la parete del tubetto è così più sottile e flessibile, e consente di non sprecare prodotto che rimarrebbe altrimenti aderente alle pareti interne del tubetto. Perché anche prendere posizione nella battaglia agli sprechi è importante. Così come la qualità dei nostri prodotti: i multipli strati del laminato hanno il pregio di saper proteggere ottimamente il contenuto dalle influenze esterne, mantenendo intatta la qualità dei prodotti.
Il sigillo Natrue non implica quindi esclusivamente la naturalezza dei nostri prodotti, ma è anche la garanzia della volontà da parte di Peclavus di rendere sostenibile il suo processo produttivo.
Se vuoi davvero sapere di cosa parliamo quando parliamo di Natrue consulta il sito www.natrue.org/it.
Se vuoi conoscere il benessere naturale dei prodotti Peclavus, accedi al sito www.peclavus.it.
