CONOSCI IL TUO LETTINO: LA “SALUTE” DELLE TUE POSTAZIONI DI LAVORO PASSA (ANCHE) DALLA MIGLIORE MANUTENZIONE
Questo è il tuo tavolo di lavoro. Lettini, poltrone e sgabelli dove puoi praticare e trasmettere il meglio della tua preparazione e professionalità. Guardalo, toccalo, riesce anche lui a dare il meglio di se? Lo sai, la corretta manutenzione degli strumenti del tuo lavoro è molto banalmente una delle “skills” fondamentali per la tua professione. Spesso è l’immediato biglietto da visita che passa davanti agli occhi di clienti e colleghi. Parliamoci chiaro: pensi di essere abbastanza puntiglios*? Ti dicono che la tua precisione nella pulizia rasenta la maniacalità? Ti senti a posto con la coscienza solo davanti ad un lettino tirato a lucido? Bene, è senz’altro il giusto punto di partenza. Ma ci sono alcuni piccoli accorgimenti che nella pratica della disinfezione e della manutenzione della tua strumentazione possono fare davvero la differenza.
Ad esempio, sapevi che è imperativo evitare di esporre eccessivamente la superficie del tuo lettino e delle tue sedie alla luce del sole? Si, allontanarli dalla luce del sole gli allunga la vita e non ne inficia le performance. Perciò sarebbe anche consigliabile rivestire le finestre del tuo studio con pellicole in grado di filtrare i raggi UV. Ma andiamo per gradi.
LA SIMILPELLE
È piuttosto semplice. Oggi la similpelle può essere la scelta migliore per rivestire le tue postazioni. Oltre ad essere animal-friendly (che di certo non guasta) e ad avere un’estetica solitamente elegante e assolutamente non penalizzante rispetto alla vera pelle, la faux leather richiede una cura decisamente meno impegnativa. Detto questo, è chiaro che la sua più corretta manutenzione non può essere trascurata: partiamo dalla consapevolezza che non tutti i tipi di similpelle sono uguali. Infatti, la sensibilità alle aggressioni di prodotti, sudore e usi varia a seconda del materiale di cui è composto il rivestimento. Così come cambiano le necessità di mantenimento che ogni materiale richiede. Per esempio, i rivestimenti in vinile sono migliori rispetto a quelli in poliuretano se parliamo di impermeabilità, ma occorre comunque trattarli conoscendo e rispettandone profondamente le caratteristiche.
DISINFEZIONE, PULIZIA E MANUTENZIONE
Mai come in questi tempi la questione disinfezione è sentita e anche praticata. I lettini pertanto devono avere una tenuta importante e resistere a stress non indifferenti. Eh si, proprio come tutti noi in questa era dominata purtroppo dal covid-19. Oltre alla manutenzione ordinaria, certo. Per questo prendersi cura dei propri lettini è essenziale, ed occorre farlo responsabilmente: ci ripetiamo, occorre conoscere e rispettare la composizione dei materiali. Per una pulizia corretta e profonda, e non solo di facciata.
Quello che universalmente occorre evitare, in fase di disinfezione quotidiana, è di agire direttamente sulla superficie con erogatori spray troppo aggressivi: trattamenti più delicati sono sicuramente da preferire come l’uso di panni disinfettati, così come evitare solventi o prodotti contenenti una concentrazione alcolica superiore al 50%. Sicuramente è buona regola (oltre che pratica igienica oggi imprescindibile) proteggere il lettino rivestendolo di coperture monouso durante l’utilizzo da parte del cliente, per evitare di sottoporlo ad agenti stressanti per il materiale come per esempio il sudore e il grasso cutaneo. Spesso poi è importante seguire precisamente i tempi di esposizione indicati sulla confezione del disinfettante utilizzato, e rimuovere le quantità in eccesso con appositi panni ultra-delicati di cotone o in microfibra: altri panni in fibre sintetiche potrebbero danneggiare la similpelle, con effetti collaterali che comportano anche l’abrasione.
È opportuno inoltre anche risciacquare accuratamente la superficie del lettino una volta alla settimana, per poi prendersi cura della tua similpelle con prodotti pensati ad hoc. Ruck® Italia propone il suo kit per la manutenzione delle tue postazioni in similpelle (ma si dai, facciamoci un po’ di pubblicità già che ci siamo): il Ruck® leatherette care set contiene un prodotto spray per la manutenzione, una spugna smacchiante e un panno delicato in microfibra, il tutto per occuparsi professionalmente degli strumenti del tuo mestiere. In più è utile anche per il trattamento contro lo scolorimento dei tessuti.
Alcuni altri consigli utili: ricorda sempre di non strofinare troppo forte, la superficie alla lunga ne risentirà. Per nessun motivo poi occorre usare agenti caustici o abrasivi, naturalmente troppo aggressivi. È necessario poi fare attenzione a materiali potenzialmente molto dannosi come la polvere o i granelli di sabbia, anch’essi ad alto potenziale abrasivo. Prova sempre i nuovi prodotti applicandoli in misura ridotta su una superficie il più possibile nascosta alla vista: è un modo pratico per limitare i danni.
ANCHE L’OCCHIO VUOLE LA SUA PARTE? COSI LA SIMILPELLE
In conclusione, oltre alla naturale consunzione dovuta al lavoro sul materiale, che non ne pregiudica assolutamente il valore e la funzionalità, le minacce alla bellezza e all’usabilità della tua postazione sono molte e passano anche dalla scorretta manutenzione. Conosci a fondo i materiali che compongono la tua similpelle e saprai prendertene cura nel modo più corretto: utilizza i prodotti e le procedure più indicate e i risultati impeccabili che ne ricaverai sapranno dare ulteriore smalto al tuo talento e alla tua professionalità. Funzionalità e valore estetico, perché quando anche l’occhio vuole la sua parte anche la similpelle pretende le giuste attenzioni.